teatro provvisorio

tEAtrOProVvisoriO

(come sempre, come tutto)

 

Il TEATRO PROVVISORIO nasce nel febbraio del 1989 intorno al "Progetto Giovane '90" che si propone di affrontare, nell'arco di 4 anni e non solo atttraverso l'attività teatrale, altrettante tematiche di interesse socio-culturale-spirituale (la donna, la famiglia, la natura, il dolore). Il promo nucleo si coaugula nell'ambiente dove Danilo Ferrari propone la sua idea (l'Oratorio Sirino di soresina) ed assume inizialmente il nome del progetto stesso.

Ad affrontare le prime ricerche letterarie, le prime discussioni, le prime prove e a giugno il primo spettacolo sono, con Danilo, otto giovani, tutti soresinesi: Simone Bassi, Roberto Tosca, Giovanni Melilli, Anna Paulli, Mariateresa Costa, Vanna Simonetti, Federica Dellanoce, Annalisa Bonaldi.

Dopo la "prima" il gruppo si apre, consentendo ad alcuni spettatori entusiasti, anche di paesi limitrofi,  di passare dall'altra parte della barricata.

Le numerose repliche vedranno recitare, suonare o cantare anche Agnese Chiodi, Mara Lusiardi (Casalmorano), Anita Cattaneo (Formigara), Enrica Trovati.

Archiviato il discorso "donna", in occasione del nuovo spettacolo il gruppo (nel frattempo uscito dall'Oratorio e a caccia di una sede per le prove) dedica un'interminabile serata alla ricerca di un nome da darsi, sentendo che quello originario ora gli va stretto (o largo?).

Estenuati dalle innumerevoli proposte, Giovanni, con l'ultimo barlume di saggezza propone un nome provvisorio che ci consenta di andare a dormire. L'idea spiazza ed affascina: provvisorio è tutto e sempre, quindi può essere definitivo: così nasce e resiste il Teatro Provvisorio.

Nel tempo, chi prima, chi poi, tutto il nucleo fondatore lascerà il gruppo per dedicarsi ad altro o per dar vita ad altre realtà teatrali, ma altri si uniranno per brevi o lunghi periodi: Sonia Torresani, Cristian Raglio, Raffaele Maggi, Michele Zannolfi (Fiesco), Carmelo Murabito, Cesare Galli, Ivano Gigi Rizzi (Casalmorano), Michele Merlini (Casalmorano), Igino Anelli (Casalmorano), Sara Chiesa, Chiara Ghidoni (Casalmorano), Silvia Stradiotti (Genivolta), Carmen Aricò (Casalmorano), Rosario Bottari (Crema), Stefania Veronesi (Trescore Cremasco), Daria Loi (Cremona), Simona Elmiger (Crema), Patrizia Sacchelli (Casaletto Vaprio), Riccardo Zannolfi (Fiesco), Gianluca Villani (Sergnano), Ombretta Fapulli (Casalmorano), Graziano Manara (Sesto Cremonese), Sabrina Ferrari (Castelleone) e i tecnici: Alberto Giarelli, Gianluca Silvestri (Crema), Gian Maria Gusmati (Crema), Laura Zeliani (Castelleone), Paola Ceresio (Cremona).

logo teatroprovvisorio: Guido Boletti

tEAtrOProVvisoriO

Via A.Zanoni 76

26010 IZANO CR

 tel.  0373 - 24.41.06

cell. 0338 - 38.73.324

teatroprovvisorio@libero.it

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Via A.Zanoni 76            26010 IZANO CR

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teatroprovvisorio@libero.it

Dal 1996/97, infine, recitano per il Teatro Provvisorio con Danilo Ferrari:

Monica Milanesi (Izano)

Letizia Moretti (Spino d'Adda)

Eros Gatti (Crema)

Enrica Macioce (San Bassano)

Marina Ivic (Soresina)

Patrizia Sacchelli (Casaletto Vaprio)

Tecnico luci e audio: Graziano Manara (Sesto Cremonese)

Il gruppo ha conservato nei primi anni la poetica e la metodologia originarie, proponendo spettacoli "a tema" dove l'aspetto della "ricerca" è stato prevalentemente rintracciabile nel lavoro drammaturgico: scelta eterogenea di testi, autori e stili, composizione di essi in un copione organico grazie all'individuazione di "fili conduttori".

Tuttavia, in "Polvere e cenere" (del 91) si può già leggere il frutto di una ricerca sul gesto che finisce col proporre una coreografia ed una gestualità essenziali e plastiche ispirate all'iconografia sacra. I due testi originali di D. Ferrari (La terra, il mare... e Ciapagraant) sono proposti con divertimento per divertire ma non mancano di momenti studiati intorno all'"immobilità" (incastrata in un ritmo incalzante) per far riflettere ed emozionare.

Da "Le mura nel vento" in poi, i lavori del Teatro Provvisorio ambiscono a creare atmosfere dense che arrivino al cuore e alla pelle del pubblico più che alla sua ragione. La preparazione diventa sempre meno "prove" e sempre più "laboratorio", lo spettacolo diventa sempre meno "messaggio" e sempre più "poesia"

Lo scavo psicologico del personaggio è sempre più "psico" e sempre meno "logico", perchè gli attori sono sempre più chiamati ad incarnare simboli, più che personaggi.

Diventano sempre più determinanti la musica (che prova a vivere nello spettacolo come un attore vero e proprio, o come un ambiente che il pubblico possa immaginare e in cui l'attore possa muoversi, o come energia pura, forza arcana che guida, osteggia, protegge, consola...) e le luci, il buio, le ombre (che tendono a spiazzare attori e pubblico, ora occultando ora  svelando il mistero.

Il lavoro degli attori diventa sempre più complesso, impegnativo e gratificante: si chiede loro di scoprire e di creare (e non più semplicemente di eseguire) movimenti, gesti, posture, geometrie, richiami mitologici; si chiede loro di "far vivere" ciò che rappresentano, che non è "viverlo" ma saperlo vivere e sapere come comunicarlo tecnicamente.

Il compito del regista è sempre meno quello di decidere cosa-dove-come-quando-perchè e sempre più quello di aiutare l'attore a rivelare a se stesso e al mondo le risposte che sono soltanto nascoste in lui. Il regista proverà ad incanalarle nel fiume emotivo che per sua decisione (l'unica) tenterà di diventare spettacolo.

Seguono l'elenco delle produzioni e il curriculum formativo

 

Dalla sua costituzione il "TEATRO PROVVISORIO"  ha prodotto 15 spettacoli originali, tutti più volte replicati nel territorio provinciale e sempre sottolineati dall'apprezzamento del pubblico e della stampa locali:

1989/90: NELLE PIEGHE DEGLI SCIALLI

(poesia - prosa - canzoni sull'universo femminile)

da : Pavese - Prevert - Ibsen ed altri

 

1990/91: STANZE E DISTANZE

(quadri di vita familiare)

da Goldoni - Show - Wilde ed altri

 

1990/91: POLVERE E CENERE

dal libro di Giobbe dell'Antico Testamento

 

1991/92: EQUILIBRISMI

(Situazioni sul filo dell'assurdo)

da : Ionesco - Pinter - Rodari    (scenografia: Gianni Brena)

 

1991/92: CIAPAGRAANT

(atto unico in dialetto soresinese) di D. Ferrari

 

1992/93: GIROTONDO

(tracce di mare, orizzonti di sabbia,  calore-colori,  anfratti di luce, fili d'erba e di vento... tolgano il sonno ai sogni di guerra) da: Masters - Beckett - Yeats - De Saint-Exupery ed altri  - (diapositive: Fotoclub Il Soffietto)

1993/94: LA TERRA IL MARE I PESCI GLI UCCELLI  E COMPAGNIA BELLA

(commedia fantastica in sette scene) di D. Ferrari            (scenografia: Gianni Brena)

 

1994/95: LE MURA NEL VENTO

dalla produzione minore di H. Pinter                         (musiche originali eseguite dal vivo: Stefano Scariot)

 

1994/95: SOMPAZZO

da "Il bar sotto il mare" di S. Benni

 

1995/96: LE LABBRA DEL PRINCIPE

da "Creature dell'aria" di F. Savater                                    (coreografia e danza: Daria Loi)

 

1996/97: ...AL MARE ...NEL MARE ...DAL MARE

(Storia di storie e di un naufragio) da "Oceano mare" di A. Baricco

 

1997/98: CUMQUE ANIMA CRUOR

(E con l'anima il sangue) da "Sogno di un mattino di primavera" e "Sogno di un tramonto d'autunno" di G. D'Annunzio

 

1998/99: FINO ALLA SALA DEGLI ECHI

da  "Partenze" e  "In fondo alla notte" di G. Catelli

 

1998/99: DIETRO LA CROCE

(Concerteatro in commemorazione del martirio di San Vittore)

 

1999/2000: NON IO, "LA LUNA"

da "L'imperatore della sconfitta" e "Chi darà voce al mio pensiero?" di J. Fabre

 

2000/01: CREPA

da "Il re muore" di E. Jonesco

 

Il TEATRO PROVVISORIO ha inoltre collaborato all'ideazione e realizzazione di spettacoli e manifestazioni  con altri gruppi e associazioni culturali, soresinesi e non.

Ha curato gli aspetti spettacolistici di diverse serate promozionali pubbliche e private.

Ha animato feste di piazza.

Danilo Ferrari ha diretto il laboratorio di ricerca che ha preceduto ogni spettacolo, ha curato la regia e la drammaturgia (riduzioni teatrali da romanzi, poesie, saggi ed altre fonti nonché produzione di testi originali in lingua e in dialetto); a tutti gli spettacoli ha preso parte anche in qualità di attore.

Danilo Ferrari ha, inoltre, personalmente ideato e condotto:

 

- 10 laboratori teatrali con gli alunni delle scuole materne ed 

  elementari

- 2 laboratori teatrali con gli studenti delle scuole medie e superiori

- 3 laboratori teatrali per adulti

- 1 laboratorio teatrale per insegnanti

- 1 laboratorio di drammaturgia per insegnanti

 

ed ha partecipato in qualità di discente a:

3 corsi e laboratori teatrali di durata annuale (GST di Cremona con Domenico Negri - TEATRALIA di Cremona con Jim Maglia - CRT di Cremona con Beppe Arena);

1 laboratorio teatrale di 40 ore con l'attore professionista Claudio Morganti;

1 laboratorio di "drammaturgia dell'esperienza" di 30 ore con Gigi Gherzi (Civica Scuola di Animazione Pedagogica di Milano).

- Ha preso parte in qualità di attore

a 4 produzioni del Centro.Ricerca.Teatrale di Cremona in cartellone nelle stagioni 93/94 - 94/95 - 95/96  al Teatro "Bellini" di Casalbuttano, al "Galilei" di Romanengo e al teatro "Galleria Toledo" di Napoli, e nel luglio 99 nella zona archeologica di Veleja (PC).